Il gelo fin sotto la pelle e colori che si spengono di malavoglia. Ma è il mio paese, il mio vero paese.
Sarà per questo che mi appare caldissimo, come se il tramonto avesse lasciato un fuoco consolatorio ed eterno. Il campanile sospeso tra il cielo e il lago, come se potesse avere indecisione. E il santo che ci libererà del drago, pronto a entrare in azione.
Io ne sono convinta, anzi vedo già la scena, come un movimento di risveglio tra lo scuro delle colline.
Notte, nel mio paese destato.
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