Così è il viaggio, su un telo blu. E anche su veli impalpabili o profumati di terra, plastica o fiori.
Prigionieri abbastanza da voler scappare, con un intreccio di nostalgia. Che tu sia lontano o già tornato nel tuo porto.
Gente di mare che se ne va. E quando resta, ha già lo sguardo sulla valigia, su una mappa inesplorata, da affrontare anche nella notte.
Ma quando torna dopo un giorno muore
Gente di mare, Raf e Tozzi, canzone per la notte.
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