Notte fitta fitta in cui scivolano via le stelle, aggrappate a qualche goccia solitaria.
Abbiamo parlato o pensato troppo, poi solo un brindisi furtivo, ma chissà perché io, perenne straniera, mi sono sentita a casa.
Poi riprendo il mio fagotto, sazia di parole. E l'unico, irrazionale pensiero che mi colpisce è...
Adesso suoniamo. Tutta notte.
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