Il mio amico avversario ride, anche quando lo mettono alla prova. A casa, in campo o in un letto di ospedale.
Parlargli al telefono per consolarlo non ha senso: è sempre lui che conforta me.
Noi che indossiamo maglie così distanti, ma con la stessa passione: a volte potremmo scambiarci gli stadi, anche se sembra follia.
Il mio amico avversario ride e a me scappa una lacrima, che per fortuna il sole trasforma in sorriso.
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