Santo Stefano, festa seconda. Nel tepore del rallentare, nel rivivere il Natale con più calma o prendere una pausa pure da esso.
Medito spesso sull'ossimoro che può rappresentare. Perché Stefano è il primo, il primo dei martiri, colui che con potenza predica e che si lascia togliere la vita in apparenza, perdonando.
Mi chiedo se Santo Stefano non si offenda di questo trattamento da festa seconda e poi mi dico di no, non solo perché è un santo.
Piuttosto, perché è stato il primo degli uomini. Ma l'ha preceduto un Altro, che ha predicato con potenza, sanato, si è lasciato togliere la vita in apparenza e ha perdonato.
Buon Santo Stefano.
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