Ti vedo spesso vagabondare sotto un peso che non sappiamo definire. Ti vedo, e penso al tuo grande papà, a come faceva il bene nascondendosi.
Mi manca, mi manca il mondo che lui e pochi altri avevano costruito: noi l'abbiamo fatto dignitosamente a pezzi.
E mentre tu vagabondi, sotto il peso di alcol e pensieri che non si possono scoprire, noi non ci fermiamo quasi mai. Non davvero.
Forse nemmeno oggi, quando ti abbiamo detto: buon Natale.
E tu, prima di rimetterti in cammino, a ricambiare con quel sorriso perso e ritrovato.
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