Lo voglio trattenere, quel sole paonazzo e lento come un re. Anche se si ripresenta - quasi - ogni giorno, anche se mi precede nei pensieri, perché sto camminando e a un tratto alzo la testa: eccolo là.
Lo voglio trattenere, perché sono piccola e desidero giocare ancora. Perché la sua poesia - in barba alle punture di Argura Paffuta - mi accarezza sempre. Perché la notte forse da bimba mi fa paura, almeno all'inizio.
Lo voglio trattenere, come molto altro che non tornerà.
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