Mi sono ripassata un ricordo: una persona proprio preparata, intelligentissima direi, che ho sempre ammirato. Si è persino trovata in un mio racconto, finora non pubblicato e penso mai destinato a comparire.
Studiare un mondo e trovarsi a tremare, a indignarsi, per timore che qualcuno potesse intercettare mezzo raggio di riflettori. Mi ha procurato male, all'inizio, perché delle persone capisco così poco.
Poi mi dico: tutto bene, siamo così fragili. Ciascuno di noi. Una ragione in più, per non farsi ingabbiare da nessuno. Mica che sia oltretutto più fragile di te.
Notte, fragili come siamo (e basta)
Notte...
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