Caro Alice Cooper, lo sai anche così: chi non ti venera o ti lascia passare senza capire, ti deride.
Guarda che faccia. Guarda che faccia? Quel trucco che non ripara le ferite del tempo, ma le esalta: sono solchi, sono vie di vita, sono percorsi in cui è piacevole perdersi.
E poi tu arrivi, con garbo, a ricordare: questa è la faccia di un uomo che ha trascorso 300 giorni sul palco. Io avrei aggiunto: di 67 anni. Ma non si dice, vero?
e poi chi se ne frega, che sarà mai il tempo. Solo quello che ti ricorda come tu abbia trascorso 300 giorni sul palco. E nessuno ha la possibilità, la chance, il coraggio di aggiungere altre osservazioni.
Prima di criticare qualcuno conta le tournée della sua vita. Se puoi.
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