Ma oggi si mette di mezzo lei. La luna. Placida, morbida e vincibile. Sì, vincibile. Di un'arrendevolezza che cerco di copiarle.
Mi guardano con gioia? Io sorrido. Fingono di non vedermi, mi usano, magari mi gettano improperi da ubriaco? Io sorrido.
La luna sembra proprio così: nulla le importa, diceva qualcuno di speciale. Perché tutto le sta a cuore, aggiunge uno spiritello bambino.
Ed è invincibile, proprio per questo: perché lascia vincere, sapendo che altro conta. Come stare in un luogo meraviglioso, placide e morbide, e farsi abbracciare dalla natura e da chi l'ha plasmata.
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