Devo ancora decidere se tu Edimburgo, capace di giocare a lungo a fare l'oscura, mi piace così, agghindata di luce.
Forse è un paradosso e non so nemmeno se sia di buon gusto.
Ti colori di luci, metti la musica e tra le mura robuste e antiche urli il tuo Natale in questa maniera così sgargiante.
Ma chi sono io, per incatenarti a storie che sussurrano o gridano di dolore, quando tanto dolore sembra vincere al mondo. Se vuoi essere città della luce, io ballerò con te.
Notte e sii città della luce.
Nessun commento:
Posta un commento