Quando sono invasa dai pensieri della notte, sento un canto strano. Non possono essere ancora i merli. E ronfano gli ubriachi.
E' la pioggia. Uno scroscio impeccabile, un grido che divampa e poi dissimula la gioia. Il vento scompiglia l'acqua come se fosse la chioma di una donna amata.
Piove, è libertà.
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