Così è la vita dei 45 giri. Ne tiri fuori uno e l'occhio cade già su quello vicino. Gli Alunni del Sole, che nome meraviglioso, l'ho confessato, e che storia dietro. Ma il Giardino dei Semplici sapete che mi piace persino di più.
Come questa canzone che con il titolo impegnativo si annuncia già per cos'è: un melodramma, puro. Note di piano, occhi dell'artista incollati su di lei in prima fila, chopin nell'aria e spartiti che si insinuano in ogni angolo della casa. Ma restano, quando lui se ne va.
Un melodramma puro, dove però va segnalata un'analisi logica perfetta. Perché andarsene? L'ha fatto senza una ragione, si canta. Chiaro che questo è il percepito. Ma in fondo, tra una nota di Chopin e un'altra, avvolti nella sciarpa bianca presa a Parigi si nasconde anche la verità.
Concerto in la minore (dedicato a lei), Giardino dei semplici, canzone per il giorno.
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