Non sono più chini sui telai, bensì su libri e ricordi. Ma non perché il loro mondo sia scomparso. Sono distanti ormai, ma restano tessitori.
Ascoltano il rumore registrato dei telai come una canzone e sfogliano tesori del passato, disegni e parole che profumano d'arte in ugual misura. Ricordano di ogni indumento da quale azienda uscì.
E non si smarriranno, lievi e testardi come telai.
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