Dovrebbe essere il mio grillo parlante. Per parlare, parla. Anche troppo. Ma mai quando serve, le rinfaccio.
Un esempio: quando mi vedi ripetere ostinatamente lo stesso errore, perché rimani muta? Perché non mi sussurri anche soltanto, se hai giù la voce: occhio, ci sei già cascata?
Arguta Paffuta, e anche un po' sdegnata. Sbuffa e mi dice: perché ti viene così bene.
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