Pressapochisti, e già si litiga su come si scriva. Mi piace scomporre le parole: sarà colpa del tedesco.
Mi sembra di vedere un macigno che frantuma le nostre tracce di sapienza. Ci parevano rocce, ora sono granelli.
Accumuliamo, controlliamo e cavalchiamo sorridenti la perfezione, finché ci accorgiamo di essere così: pressapochisti, inguaribili dilettanti. E se ce ne accorgiamo, siamo già fortunati.
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