Mentre accarezzo le parole della Anderson per Lou Reed, si insinua l'addio di Patti Smith al suo uomo.
Una danza meravigliosa sotto i cieli che restano immobili, con la gloria del cielo negli occhi di lui. Dolci voti e la danza che riprende sotto il punto di vista di Dio.
Un'aria così sacra, che bisogna affidare il proprio cuore. Finché morte non ci separi.
E in queste ore in cui ricordiamo con i gesti chi amiamo (perché ogni istante ciascuno ha le lacrime di cui egli solo è consapevole), mi piace unire una poesia e una canzone, persuasa che le danze d'amore non finiscano mai.
My madrigal, Patti Smith, canzone per la notte e per le persone amate che apparentemente non vediamo più.
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