La sua voce è così incredibile, che il resto può finire in secondo piano. Di "Vacanze romane" al primo round non avevo capito mezza parola, e questo destava in me entusiasmo puro; sì, mi riportava alle opere liriche e alla necessità (se proprio si voleva tornare sul piano testuale) di sbirciare il libretto.
Sei prigioniero o sei prigione? Diventi antico o stai cambiando velocemente? I piani si spostano e si ricompongono, come un gioco di eternità. E l'unica certezza resta quel profumo di vacanze romane.
Ma Greta Garbo di vanità
Tu con il cuore nel fango
L'oro e l'argento, le sale da te
Paese che non ha più campanell
Vacanze romane, Matia Bazar, con auguri per Antonella Ruggiero, canzone per il giorno
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