Dolci spariti, come le tradizioni. Per una volta, non qui. Non nella mia città. Quasi un dovere, di quelli deliziosi, andare a prendere i cupèti. I dolci che sanno di amore e ne contemplano anche la durezza, unita alla dolcezza.
I dolci che sono anche un dono della Madonna. E che hanno fatto sbocciare poesie, assieme al gusto.
Io ci vado, mentre sotto il manto nebbioso le prime luci contrattempo stanno sorridendo. Mi sento bambina e maturassimo, tra i cupèti e questi piccoli riti di orgoglio.
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