Io ad addentare distrattamente il biscotto perfetto. A scegliere tra la fetta biscottata e il nuovo, fantastico geppino.
Poi, stasera mi si ferma il respiro in gola. Se n'è andato il "signor Camporelli", lo chiamo così. E fino a poco tempo fa - leggo sulla Stampa - era lì, fedele alla consegna di far sorridere il mondo di gusto, nel suo negozio di Novara. Quando scherzando dicevo agli avversari calcistici: l'unica cosa per cui vi grazio, è la meraviglia dolce che scorre nelle vene della vostra anima.
Addio, papà dei biscotti. E di molto di più.
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