Ascolto, corro, proseguo, annuisco, soffro e rido.
Ma poi arriva quel giorno: il me day. È lui che mi ricarica, che mi dice: rallenta un po' tesoro, siediti e parlati di ciò che desideri, come il tema libero a scuola, capisci.
Me day, il giorno devo proprio dare retta a Malu o come si chiama, fermare le richieste assillanti per creare il silenzio, condizione amorevole perché risuoni la sua voce, notoriamente pallida.
Me day, perché sono stata messa qui e ora, e chiederanno conto a me di ciò che ho fatto.
Vi ascolto tutti. Ma adesso sto preparando il me day.
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