C'era un cortile scarno e intenso, che ti aveva catturato: tanto che volesti quel quadro e lo portasti a casa. Ho sempre pensato che più dell'opera contasse ciò che narrava. Scale verdeggianti, speranze in penombra, persiane verdi a loro volta, chiuse e felici.
Come eco di un altro cortile che avevi incontrato o solo pregustato.
Qualcosa che si è dischiuso, anche solo per un attimo. Come il cortile dei bisnonni, che vedo raramente, quando passo e come una benedizione le porte ormai elettroniche si aprono lentamente e mi regalano uno scorcio.
C'era un cortile in cui essere felici con poco.
Notte e c'era un cortile.
Nessun commento:
Posta un commento