C'è qualcosa che ti chiama, ma non sai bene cosa sia. Così compi il tuo dovere, domandi, annoti, però poi glielo devi chiedere: scusi, lei ha una giacca bellissima, posso toccare la manica, il tessuto? E lui dice: sì certo, un po' sarà contento da tessitore, un po' penserà anche che sei scema (questo lo sussurra Arguta Paffuta, per confondermi).
Ma poi lo so. Mio papà l'avrebbe fatto. E a ben guardare, lo fece anche un ragazzo tanti anni fa, la prima volta che lo conobbi come fidanzato di una mia cara amica. Fummo presentati e lui neanche me lo chiese; allungò la mano perché voleva sentire il velluto dei miei pantaloni.
Ho toccato un vestito, un gesto antico per cui mi sento felice come una bambina.
Notte e ho toccato un vestito.
Ps:a proposito, la mia amica oggi diventò la splendida moglie di quel ragazzo.
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