Sto scrivendo una lettera e tremo al pensiero del tempo che impiegherò. Ma so come mi firmerò.
Ripercorrendo la mia vita, vedo tante vite e lo raccontano i miei nomi.
Buffo, da subito, perché dovevo chiamarmi Paola: tutto deciso. Appena nata, inversione a U: si chiamerà Marilena. E un casino di rivendicazioni, perché non c'è un onomastico, per cui si festeggerà come la bisnonna Maddalena. Anzi no, come Maria: e guarda caso, altra bisnonna.
La vita spensierata o senza filtri, mi ha ribattezzata Mari.
Per tanti anni, per uno scherzo di firma professionale, ha dominato Malu.
Allo stadio ha cominciato a incamminarsi Marilù e non so nemmeno io come abbia fatto a uscire di lì e varcare altre soglie. Chissà se altri nomi si affacceranno, variazioni sul tema della vita.
A voi non è capitato?
Tanti nomi, tante vite. E io che - forse - non cambio mai.
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