Mi sono avanzare poche, consumate certezze. Come fogli sbiaditi, quasi accartocciati, alcuni con i bordi come mangiucchiati.
E chi ci faccio io, con questi avanzi di certezze stanotte? Li stringo, come un cuscino? No, li lascio andare, perché siano liberi come le nostre anime, insieme.
Notte con certezze che lascio.
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