Il dolore non perde d'intensità, ma avanza una strana forza.
Leggo di mia sorella israeliana, dello spettacolo dei suoi ragazzi, che sono i nostri. A Siena, in una delle cornici più meravigliose del mondo, loro raccontano come sia bello, non solo possibile, stare insieme. Ebrei, musulmani, cristiani.
Quanto ho imparato da ogni incontro con "Beresheet", e il verbo imparare neanche mi piace, perché con tutto questo amore mi sembra riduttivo.
Angelica aggiorna con la sua ferma dolcezza e racconta che una donna egiziana le ha chiesto di partecipare allo spettacolo.
- Ho solo 20 costumi e ho qui 140 ragazzi.
Lei insiste, gioiosamente, e le viene assicurato: ti vestirai di bianco e porterai il pane della pace.
Notte con la forza della pace che fa miracoli.
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