La tregua che scompare, rigettata dai terroristi. E nuova sofferenza si propaga, con i bambini sui quali piangiamo, ben lontani. E quell'aereo abbattuto ogni oltre pietà. Per non parlare (proprio nel senso che non se ne parla) delle ferite inferte e dimenticate, che siano in Iran, in Nigeria, in altri angoli di mondo che non vanno di moda.
Notte, anche se è troppo. Tutto questo è troppo. Poi, leggo i pensieri, la testimonianza di Angelica in Galilea e so che spera ancora nella pace. Poi, leggo che il ministro israeliano considera il piccolo Mohammed come vittima di terrorismo e così tratterà l'orribile uccisione del ragazzo palestinese. E penso che si possa rimanere fedeli alla propria umanità, fermando questa sensazione: che siamo arrivati al troppo.
No, se ragioniamo ancora da uomini.
Notte, e non sarà troppo.
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