Nei luoghi di riposo la luce non dovrebbe comportarsi così. Sbucare irriverente dalle nuvole e riflettersi su volti di marmo, mani tese in preghiera, vesti che non si scompongono.
E con una potenza che altrove non ha, colpisce, afferra, ribalta i pochi colori.
La luce irriverente, perché irriverenti bisogna essere e offrire sempre speranza.
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