Mi coccolo a dovere, prendendo tempo e calorie. Se dovessi dare retta alla mia età, mi rimprovererei. Mi guardava storto anche la ragazzina del tavolo accanto: non so se per il budino o l'uso eccessivo dello smartphone.
L'ipotesi numero due mi manderebbe in estasi, lo ammetto, perché significa che sono più adolescente di lei.
E forse è così. Perché dopo essersi sbafata un panino sospira: ho ancora fame. Afferra una ciambella, forse anche dei cioccolatini: bene non vedo.
Siamo tutti adolescenti, solo che tu bruci ciò che mangi - ricorda saggiamente il barista - mentre dalle mie parti non funziona più così.
Ma rido anch'io, come una ragazzina, e brucio tutto nei sogni.
Notte da ragazzina.
Nessun commento:
Posta un commento