martedì 18 novembre 2014

Il panettone e ul sciur Lazzaroni

Io credo al panettone per Expo. Ci credo, e non c'entra Babbo Natale con immaginarie letterine. Esplorando la mostra al palazzo Giureconsulti con la Camera di commercio e i Mastri pasticceri, sento quanto siamo speciali e piccoli.

Arriva l'Esposizione universale, quella del mondo globalizzato. Ma che mondo globalizzato c'era già cent'anni fa e prima. Leggo la lettera di protesta dul sciur Lazzaroni, che richiede l'intervento della Camera di commercio di Milano per una pendenza con i tedeschi: da loro aveva fatto acquistato due macchinari. Una missiva della Digerini Marinai, nel 1908, contro la convenzione di Bruxelles. E quella tenera della Thebroma - Bianchi e Compagnia che chiede il riposo festivo per il lavoratori.

Su tutti, la confetteria Santa Margherita con una fattura di 30 lire, per dieci panettoni, nel 1904.

Io ci credo. Un panettone che è così lombardo e di Milano riporta ogni sfumatura, eppure ha ingredienti da tutto il mondo. Nella mia città, da un pezzo hanno inventato anche quello di ferragosto.

Il panettone può parlare a Expo, con i suoi colori e i suoi profumi. Intanto ci ricorda quanto siamo speciali. E piccini.

1 commento:

  1. Malu, a poca distanza da Rho appena arrivato a B avevo scoperto un produttore di Pannettone con una linea in continuo che opera tutti i gironi e fa le campagne di panettone non solo a dicembre ma tutto l'anno... esporta anche sotto l'equatore, e trova sempre una festa e le temperature più adatte per gustarlo!
    Usati per rifare un dolce eccezionale della principessa: "Il “Pudingo alla milanese della Principessa Margherita”, eccezionale opera di pasticceria dei grandi panettoni farciti e accompagnati da salse (dolci) della stagione gastronomica di fine secolo, concorre a un’interpretazione moderna del dolce senza infrangere le regole del tempo. Per le ricette (per precisione la 1856 per il panettone e la 1696 per il Pudingo nel Re dei cuochi, 2a edizione 1875, di Nelli)...

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