Il mio lago si ritira, forse persino spaventato. Dal suo ardire, da quanto è stato sospinto, dalla natura e dall'avida follia di troppi uomini. E per fortuna altri ne hanno curato le ferite.
Torna in silenzio, a dormire senza incubi. Senza sogni apparenti. Il mio lago offre tregua, prima di tutto a se stesso. Si ritira, ma non dai confini della vita, che continua a cercare con dolcezza.
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