Appellandomi alla necessità di una ricarica, mi rifugio tra il discorso di un'amica e un "pulentino". Sappiamo di essere entrambe a una svolta e lasciamo che i nostri diari di bordo si specchino.
Quando stiamo per uscire, lei mi ferma: sei sporca di cioccolato.
Io tiro fuori il fazzolettino e mi pulisco le labbra, ma lei con un sorriso mi invita a specchiarmi: il cioccolato mi è arrivato fin sulla punta del naso. Come accadeva da bambina, un disastro. Ero quella che non riusciva a colorare nelle righe e a evitare di sporcarsi mangiando cioccolato.
Così, sono felice: come se mi sentissi ancora piccola, e quindi immensa nella mia libertà.
Notte e grazie, macchia di cioccolato.
Nessun commento:
Posta un commento