Nella serata incerta, incontro un guerriero. L'ho sempre visto così, un guerriero con il sorriso. Già da ragazzo ha avuto un dolore profondo, ma è sempre risalito verso la luce, per sospingere gli altri.
Ecco, stasera mi confida che domani sarà un giorno delicato, grave. E che da vent'anni conduce una battaglia insospettabile. La sera è più crudele e decisa, e io sento che degli altri non si capisce mai niente, o giù di lì. Sento che vorrei aiutarlo, come lui gli altri sostiene.
Invece, rimango lì, incerta come la sera poco prima, finché lui mi dà un buffetto e mi saluta: ciao stella. E in quelle parole risuona tutto l'affetto suo, e di altri che amavano chiamarmi così.
Lui è già tornato guerriero, e io non lo lascerò.
Notte e ciao stella.
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