Franca, non ti condona nulla. Franca, non dimentica che sei un essere umano, neanche nel momento in cui si specchiano nelle parole i tuoi delitti più terrificanti. In cui potresti provare disgusto.
Mi perdoni se sono un po' dissacrante. Ma Franca Leosini non mi ricorda solo che si può essere giornalisti anche oggi: precisi e poetici, per una strana alchimia, senza risparmiare nulla e senza infierire.
Lei mi rammenta - spostandomi in un universo di immaginazione - il tenente Colombo. Lui afferrava colui che riteneva l'assassino, lo seguiva con una insistenza, uno stalking impastato di una bizzarra umanità. E anche nel momento in cui lo incastrava, sapeva trattarlo da essere umano.
Un libro o un taccuino.
Mai una pietra in mano. Forse, bisogna essere troppo forti per riuscirvi.
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