Voglio addormentarmi così: non con gli atti di umana arroganza, che decidono chi deve vivere e chi morire, chi può parlare e chi no.
Voglio scivolare nel sonno con l'immagine del giornalista iraniano, finalmente libero, che strappa alla prigionia i granchi acquistati e li restituisce ai loro movimenti e al mare.
Se perdi la libertà, la vivi più di tanti altri manichini che passeggiano. Se la ritrovi, se la assaggi in tutto il suo gusto irresistibile, finamente, non ti accontenti. Al punto che se trovi una creatura imprigionata, sai cosa devi fare: liberarla.
Notte e se assaggi la libertà, libera.
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