A tentoni, eppure con precisione devastante, posso toccare il dolore nel buio. Con i polpastrelli trovo volti, contorsioni, tracce di lacrime.
Eppure, quando mi accogli con un cielo così, avverto l’imminenza di un senso. Come un’istruzione che ho perduto, ma forse la posso palpare nel fondo di un cassetto.
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