In queste innaturali giornate, dove corri senza crederci troppo, ti rimangono dentro immagini bizzarre.
Come un uomo dal vestito chiaro, che pedalava diligente. Sgualcito quanto basta, ho pensato: è un abito di lino. Innaturale in un giorno di fine febbraio, come il sole che non vuole ritrarsi alle richieste intempestive di inverno.
Allora, perché sembra così naturale un uomo che pedala con un abito chiaro di lino, sgualcito quanto basta, mentre troppo attorno si ferma. Rassicurante con le sue pieghe, simili a carezze, in un mondo rattoppato.
Nessun commento:
Posta un commento