Accidenti a me e alla tv accesa per sbaglio: dopo la lettera del giovane arbitro picchiato mi sento una nullità.
Lungi da me il buonismo, ma penso a quante frustrazioni abbiamo riversato su arbitri e assistenti, io per prima. Ovviamente mai toccato uno, però la contestazione alle decisioni sbagliate o che ritieniamo sbagliate, è un cardine della domenica. O di ciò che ne resta, visto che la domenica non ci han lasciato che poche partite.
E quindi vorrei chiedere scusa, per tutte le volte che ho esagerato. Perché ce l'avevo con l'arbitro che commetteva un'ingiustizia, ma soprattutto con me, con il mio vicino, con il collega, con il vattelappesca. Insomma, autodenuncio frustrazione pura.
Notte e mi sento un arbitro.
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