Quando alzi la voce, tempesta, vento o creatura che scegli il nome che vuoi, io posso socchiudere gli occhi e aspettarti.
Rabbrividire ed essere felice perché sento un tono che nessuno può domare, e che mi sfiora appena. E anche la paura, subdola e testarda, scivola via con i pensieri.
Quando alzi la voce, natura, mi permetto di giudicarti e liquidarti con un sorriso. Ma solo perché sono al sicuro, o così credo.
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