giovedì 29 ottobre 2015

Ogni tanto mi perdo perché

Ogni tanto mi perdo, e credono (come credo) che io manchi di senso dell'orientamento. O che mi distragga dietro qualche fantasia o lampo terribilmente reale.

E sì, hanno ragione, mica lo posso nascondere. Eppure mi sono messa in testa che esista un'altra ragione (e non è che le strade sono complicate, come crede Arguta Paffuta).

Ogni tanto mi perdo per ricordarmi ciò che sono, ciò che siamo: confusi o falsamente precisi su una terra fin troppo paziente.

2 commenti:

  1. Spesso richiamo il motto della Formigula, club maschie di amici, a cui apparteneva mio suocero : "Idee, poche e confuse". Lo spirito ha retto molto a lungo, il gender era favorito. Organizzai un meeting di generazioni quando organizzai un confronto con "El tirammo'", sprint di post goliardia post Round Table...
    Oggi si perpetua attraverso "Amarcord"..., sempre in meno...!

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  2. Si perde solo chi ha la fantasia di trovare una strada nuova o la forza di stupirsi davanti a un luogo noto ma mai notato prima. Io mi perdo spesso, perfino nel piccolo paese in cui abito.

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