Un posteggio rimediato dall'altra parte del mondo dopo mezz'ora di tentativi, così entro dall'ingresso alternativi della stazione. Il treno sta arrivando e io provo a usare l'obliteratrice, ma non è quella magnetica consona al mio modesto biglietto.
Allora si apre una porta del treno e i controllori invitano a salire lì. Già... Le altre porte restano chiuse. Pazienza, anzi approfitto per farmi subito mettere a posto il biglietto.
- signora questa obliteratrice non è quella giusta, doveva andare di là. Per questa volta scriviamo sopra noi, ma la prossima...
- ma perdevo il treno. Come facevo?
- purtroppo è così.
Purtroppo è così. Quindi dobbiamo rassegnarci? Anche alle porte che non si aprono, intanto che ci siamo.
La semplificazione pare non avere mai priorità... Anche la varietà di obliteratrici-tori... Spesso anche i controllori se ne rendono conto... La rabbia quando le mettono anche in uscita... ad esempio al Charles De Gaulles in uscita dal RER... Che penoso ricordo di stazioni italiane!
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