Sette anni scanditi dal dolore, eppure siete nate voi. Giusto un mese prima, lui ha fatto in tempo a vedere i vostri faccini. Bollate come uguali. Eppure così diverse.
Ricordo ancora la sua espressione quando gli mostrai i vostri volti, scossi dall'essere apparsi in questo mondo. Apparsi in un ospedale da odiare poi, ma quando eravate belle, quanto desiderose di vivere.
Oggi vi amo e non so se posso spiegarvi, che siete le creature più meravigliose del mondo. Neanche più vi bollano come uguali, buon cammino e siate diverse.
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