Chiamarlo rumore, mi suona come un controsenso.
Siamo qui a parlare di cose sagge o scherzose, e intanto i bambini giocano in fiera. Hanno trovato un luogo zeppo di tecnologia, pragmatismo, mondo virtuale…
Ma sì, dai: sono solo foglie. Secche, oltretutto. E i piccoli sono lì, a scalciare, tuffarsi, rincorrersi mentre le foglie gridano o forse no.
Dev'essere la voce dei bimbi, anche quel grido secco eppure con una strana dolcezza.
Il rumore delle foglie, la loro musica. E la voglia di giocare, come si gioca davvero: liberi.
Notte e il rumore delle foglie.
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