C'è un'unica persona sola. È un anziano, che cammina a fatica, ma non chiede - come avrebbe diritto - di passare avanti. Si avvicina quando è il suo turno, prende istruzioni, si allontana verso il primo esame, poi torna.
Lo vedo ancora all'ultimo, quando la pazienza di tutti è sfilacciata.
Ha qualcosa in comune dal primo all'ultimo istante: sorride.
Un sorriso autentico, che inizia a sprigionarsi dagli occhi.
Un sorriso che cura tutti, un sorriso d'angelo.
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