Mentre corriamo per arrivare prima della sera, questa volta il mio sguardo è rubato dai campi. C'è una strana gru, prima ferma, poi lentamente in movimento: sembra quasi una danza.
Chissà come mai ancora si muove, immersa nel lavoro, quando il sole sta tramontando. E chissà se è lui a colorarla di un tenero rossore.
Come se il mezzo meccanico trovasse un'anima tra la natura. E forse ce l'ha anche più di noi.
Perché la sa ascoltare.
Notte e come la gru arrossita (potremmo stupirci)
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