Visto che tutti si dilettano a scontrarsi sui numeri, forse per non guardare negli occhi le persone, io stamattina mi godo un video di 43 anni fa.
Una delle prime esibizioni dei Kiss, mascherati di tutto punto e con la musica che voleva fuggire fuori dalle dita, dalla gola, a New York.
Una folla con meno di dieci persone, avvisa il post.
Non c'erano dieci persone, c'era pure la raccomandazione di chiudere in fretta questa sciocchezza e dedicarsi altro. Se chiudo gli occhi, mi rivedo all'Arena di Verona, otto anni fa, con i Kiss e più di dieci persone.
Ma per me non è cambiato niente rispetto a trentacinque anni fa, quando presi in mano il primo disco dei Kiss. Possiamo essere in quattro gatti o cinque milioni, ma io sono grata di ciò che ho provato e provo, prima di tutto di ciò che mi hanno insegnato.
Tra le varie cose, a fregarmene di chi ti vuole stroncare.
A ricordarmi che tutti, specialmente chi lo nega, portano una maschera di tanto in tanto.
A non voler imporre niente e a non credere che qualcuno abbia più ragione di un altro.
E a non contare mai chi ti applaude, of course.
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