Poi arriva il tuo musino che mi dispensa baci silenziosi. Nella penombra il tuo profilo mi porta secoli di saggezza dei tuoi avi, che abbiamo calpestato.
Tu, nella penombra mi osservi, con amore. Chissà se sul mio sciocco volto vedi secoli di saggezza dei miei avi.
Saggezza perduta, scherzo ma non troppo, mentre ti accarezzo.
Notte e la tua saggezza si chiama amore.
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