Ci sentiamo così, solidali con questi fiori che sono sbocciati già da settimane. Fioriti anzitempo, ci eravamo detti, guardandoli con tenerezza mista a compassione fuggevole.
Adesso sono ancora qui, ma non ne siamo convinti: il primo freddo li sta mordendo.
E ci sentiamo così, le nostre energie sapevano già di primavera. Avevamo migliaia di programmi e una brezza tiepida pareva intenzionata ad accarezzargli. Adesso, è sparita, rattrappita nel gelo dell'allarme virus, ma noi siamo ancora qui.
Le nostre energie come intrappolate in un inverno non convenzionale, eppure forse è questo: convenzionali, eravamo diventati noi. Convinti di sapere tutto, quando iniziare e quando smettere, quando chiedere e quando dare, adesso siamo qui con i nostri colori di cui sappiamo a malapena che farcene.
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