Come in quel primo tema, che se Dio vuole tu prof non ricordi,mi ritrovo a camminare sulla spiaggia di Batsi.
Ne risento la sabbia morbida. Tante volte sarei stata in Grecia, con felicità. Eppure oggi nessuna mi sembra come quella. Sapori aspri e dolci si alternavano, il tempo giocava a nascondino. E fughe da brivido, lune capricciose, patti di sangue, la sensazione che la vita si potesse ammorbidire con una chitarra e l'amicizia fosse per sempre.
Se mi volto e guardo tra i frammenti di orme, non so cosa sia rimasto. Neanche della mia Grecia.
Ma granelli a cui aggrapparsi ci devono essere, mentre il mare dorme.
Nessun commento:
Posta un commento