Hai i sogni in mano, come biglietto per attraversare la notte. Nessuno però ti dice che è giunta l'ora di fermarti.
Ti risvegli così, per caso e bruscamente. A meno che ci sia in giro una creatura pietosa: e difficilmente sarà una farfalla, più facile una mosca che vuole tormentarti. Proprio con la sua seccatura ti desta e ti avvisa.
E' mattina. E come un treno che sbuca, un sogno stupito rimane a metà finché trova la forza di sospirare verso una stazione.
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